

Tra gli artisti più celebri e influenti del XX secolo, Giorgio Morandi, nato a Bologna nel 1890, è noto soprattutto per i suoi dipinti, disegni e incisioni dedicati alla natura morta, raffiguranti curate composizioni di oggetti quotidiani. Studiò all’Accademia di Belle Arti di Bologna dal 1907 al 1913. Tra il 1913 e il 1914 entrò in contatto con gli artisti del Futurismo italiano, esponendo con figure di spicco come Umberto Boccioni, Giacomo Balla e Fortunato Depero, e partecipando alla “Prima Esposizione Libera Futurista” alla Galleria Sprovieri di Roma. Dopo la Prima Guerra Mondiale, tra il 1918 e il 1919, si avvicinò alla Scuola Metafisica, lavorando accanto a Giorgio de Chirico e Carlo Carrà, esperienza che influenzò profondamente la sua poetica.
A partire dai primi anni Venti, Morandi si dedicò quasi esclusivamente alle nature morte, con poche eccezioni paesaggistiche. In questo periodo, definì uno stile essenziale e contemplativo, caratterizzato da una tavolozza sobria e raffinata, dominata da tonalità tenui come grigi, rosa cipria e gialli terrosi. Nel 1922 aderì al gruppo “Valori Plastici”, condividendone l’interesse per un ritorno all’ordine e alla forma. Dal 1914 al 1930 insegnò disegno a Bologna e successivamente, fino al 1956, tenne la cattedra di tecniche dell’incisione presso l’Accademia di Belle Arti della città.
Le sue opere sono state esposte in prestigiose rassegne internazionali, tra cui la Quadriennale di Roma, la Biennale di Venezia — dove nel 1948 ricevette il Premio Città di Venezia — la Documenta di Kassel e la Biennale di San Paolo, che lo premiò con il primo premio per l’incisione nel 1953 e per la pittura nel 1957. Negli Stati Uniti partecipò a più edizioni della Carnegie International di Pittsburgh. Le opere di Morandi fanno oggi parte delle collezioni permanenti di importanti musei internazionali, tra cui: l’Istituto d’Arte di Chicago, il Centre Pompidou di Parigi, l’Hermitage di San Pietroburgo, l’Hirshhorn Museum di Washington D.C., il Metropolitan Museum of Art di New York, il Musée d’Orsay di Parigi, il Museo del Novecento di Milano, il Museo Reina Sofía di Madrid e il Museum of Fine Arts di Boston.
Morandi si è spento nella sua città natale nel 1964. Nel 1993, in sua memoria, è stato inaugurato a Bologna il Museo Morandi, oggi parte del Museo d’Arte Moderna di Bologna (MAMbo), che conserva la più ampia collezione pubblica delle sue opere.