Arcangelo Sassolino (1967) è nato a Vicenza, dove attualmente vive e lavora. Il lavoro di Sassolino è il risultato di un dialogo stretto tra arte e fisica. Il suo interesse per la meccanica e la tecnologia apre nuovi significati e possibilità per la scultura. Velocità, pressione, gravità, accelerazione e calore sono al centro della sua pratica artistica, che mira sempre a spingere il limite ultimo della resistenza della materia.
Le opere di Sassolino consistono solitamente in dispositivi che generano performance inorganiche. I materiali coinvolti, spesso industriali, prendono vita rivelando contrasti e forze opposte. Le sue opere incarnano conflitti intrinseci e ci spingono a contemplare il rischio del collasso dell’opera come parte fondamentale della sua esperienza.
Esplorando diversi stati della materia, le opere di Sassolino manifestano un livello di tensione, sospensione, imprevedibilità e pericolo. Nella misura in cui il fallimento è sempre una possibilità concreta, le sue opere incorporano materialmente un aspetto inevitabile della condizione umana.
Mostre
Ad Arcangelo sono state dedicate mostre personali in istituzioni quali il Contemporary Art Museum, St. Louis (2016); la Frankfurter Kunstverein, Francoforte (2016); il MACRO, Roma (2011); il Palais de Tokyo, Parigi (2008); lo Z33 House for contemporary art, Hasselt (2010); l’Art and the City, Zürich (2012).I suoi lavori sono stati inoltre esposti in gallerie e musei internazionali: 104, Parigi; MART, Rovereto; Peggy Guggenheim Collection, Venezia; FRAC, Reims; Autocenter e Mica Moca, Berlino; Museum Tinguely, Basilea; Swiss Institute, New York; CCC Strozzina, Firenze; Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia; Kunsthalle, Göppingen; ZKM, Karlsruhe; Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano.