Giorgio Morandi nasce a Bologna nel 1890.Studia all’ Accademia di Belle Arti di Bologna dal 1907 al 1913. Durante questi anni studia il lavoro di Paul Cézanne, che avrà un significativo impatto sulla sua produzione artistica.Ebbe l’opportunità di incontrare Umberto Boccioni e Carlo Carrà ad un evento futurista al Teatro del Corso a Bologna nel 1914.Lo stesso anno, partecipa alla “Prima esposizione libera futurista ” alla Galleria Sprovieri di Roma. L’artista esamina da vicino lo stile cubista di Georges Braque e Pablo Picasso e i dipinti di Henri Rousseau. Intorno al 1918-19, passo alla “Pittura Metafisica” e prese ispirazione dai motivi dei dipinti di Giorgio de Chirico. Nel 1922 entra nel gruppo “Valori Plastici”. Dal 1920 , Morandi restringe la scelta dei suoi soggy in quasi esclusivamente nature morte , con l’eccezione di qualche paesaggio. La sua tavolozza era composta da toni gentili e delicati, come ocra, giallo terra, blu, grigio e rosa.Le sue nature morte complentative mostrano alcune bottiglie, tazze, ciotole e barattoli che ogni volta imposta in modo diverso creando infinite varianti . La semplicità plastica degli oggetti è il risultato dell’aggiustamento di luce e aree d’ombra .Gli oggetti rappresentati sono semplificati in forme geometriche ,alla fine degli anni ’30 la sua attenzione si concentra sulla superficie dei dipinti . Dal 1914 al 1930, Morandi lavora come insegnante di disegno a Bologna, e insegnó arti grafiche all’ Accademia di Belle Arti fino al 1956. Nel 1955, espose undici suoi lavori nel suo spazio alla prima edizione di Documenta a Kassel. L’anno dopo, dopo essere andato in pensione, fece il suo primo viaggio all’estero in occasione di una mostra con Giacomo Manzú a Winterthur, dove visitó la collezione Oskar Reinhart, e la Kunsthaus di Zurigo e il Kunstmuseum di Basilea. Fu premiato con il Grande premio per le incisioni alla quarta Biennale di San Paulo nel 1957. Nonostante il suo successo artistico , Morandi visse una vita appartata nella sua Bologna ,passando le estati a Grizzana un piccolo paese di montagna. Morì nella sua Bologna nel 1964.