

Una svolta fondamentale nella sua vita e carriera si verifica nel 1971, anno del matrimonio con Yoko Aoki. Da quel momento in avanti, la figura femminile – in particolare il nudo – diventa il fulcro della sua ricerca espressiva. Le sue immagini, intime e provocatorie, lo rendono una figura dirompente nel panorama artistico giapponese e internazionale. Nel 1981 Araki amplia i confini della sua creatività dirigendo il suo primo e unico film, High School Girl Fake Diary. Il lungometraggio racconta la storia di una giovane donna che tenta di affermarsi nell’industria del soft-porn, mettendo in luce la sua capacità di attraversare diversi linguaggi artistici.
A partire dagli anni ’80, le sue opere vengono esposte in tutto il mondo, conquistando l’attenzione di pubblici eterogenei e il plauso della critica. La produzione di Araki è vastissima: in un solo decennio realizza oltre 16.000 fotografie, partecipa a circa 200 mostre personali e 150 collettive, e pubblica quasi 300 libri, diffusi a livello globale.