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Piero Dorazio nacque a Roma il 29 giugno 1927. Dopo aver completato gli studi classici, si iscrisse alla Facoltà di Architettura, avviando parallelamente il suo percorso nell’ambito dell’arte astratta italiana del dopoguerra. Nel 1946 fu tra i fondatori del Gruppo Arte Sociale, insieme a Perilli, Guerrini, Vespignani, Buratti e Muccini. Nel 1947 partecipò alla stesura del Manifesto del Formalismo e alla nascita del gruppo Forma 1, condividendo l’esperienza con artisti come Consagra, Turcato, Accardi e Sanfilippo.

A partire dalla fine degli anni Quaranta, Dorazio soggiornò in diverse città europee e americane, tra cui Parigi, Praga, Harvard e Berlino. Tra il 1960 e il 1970 diresse il Dipartimento di Belle Arti dell’Università della Pennsylvania, consolidando la sua visibilità internazionale. Espose con mostre personali alla Biennale di Venezia (1960, 1966, 1988) e in prestigiose gallerie di Londra, New York, Svizzera e Germania.

Nel 1974 si stabilì a Todi, dove aprì il proprio studio e insegnò alla Scuola Atelier per la Ceramica Moderna. Nei primi anni Ottanta, il Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris gli dedicò una grande mostra itinerante, ospitata in numerosi musei statunitensi e conclusa alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Negli anni successivi espose in Giappone (Tokyo e Osaka, 1985–1986) e nelle principali città europee, ottenendo numerosi riconoscimenti. Piero Dorazio morì a Perugia nel 2005.