Lugano
Richard Long è nato nel 1945 a Bristol, in Inghilterra, dove tuttora vive e lavora. Ha studiato presso il College of Art della University of the West of England e successivamente alla St Martin’s School of Art and Design di Londra.
Considerato una figura centrale nella nascita della Land Art, Long ha ottenuto il riconoscimento internazionale negli anni ’70 grazie a opere nate da lunghe camminate in aree rurali e remote, dalla campagna britannica fino alle distese del Canada, della Mongolia e della Bolivia. Animato da un profondo rispetto per la natura e da una sensibilità per la forma, Long interviene sul paesaggio in modo minimale: si limita a segnare il terreno o a modificare leggermente elementi naturali, ad esempio capovolgendo pietre o tracciando linee essenziali.
Sebbene operi prevalentemente all’aperto, in alcune occasioni trasporta la natura all’interno delle gallerie, utilizzando materiali come fango, pietre e acqua. Per condividere l’esperienza dei suoi percorsi, Long adotta diverse modalità espressive, spesso combinate: installazioni, fotografie, testi e mappe.
Dal 1981, il suo lavoro ha iniziato a dialogare anche con il linguaggio della pittura, applicando fango liquido con la mano direttamente sui muri in configurazioni formali, unendo il gesto primitivo dell’impronta a una composizione visivamente ordinata. A distanza di quasi quarant’anni, il suo lavoro continua a esplorare la tensione tra l’azione libera e temporanea nel paesaggio e la sua restituzione nello spazio pubblico dell’arte, attraverso sculture, testi e documentazioni fotografiche.
Un elemento costante nella sua produzione è l’uso di forme archetipiche — cerchi, linee, croci, spirali — che conferiscono ordine visivo e simbolico alla materia grezza. Long ha sempre sottolineato che il significato delle sue opere risiede nella visibilità del gesto e dell’azione, più che nella rappresentazione del paesaggio stesso. Le sue composizioni esprimono una riflessione continua sul rapporto tra essere umano e natura.
Le opere di Richard Long sono presenti in collezioni permanenti nel Regno Unito, tra cui la Tate e il Bristol City Museum and Art Gallery, oltre che in numerosi musei negli Stati Uniti, in Svizzera e in Australia.
