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Lugano
  • Trois et Un
  • (Drawn form in on upper side)
  • Black half circle and Shapes

Sadamasa Motonaga è nato nel 1922 a Ueno, in Giappone. Si è diplomato alla scuola commerciale di Ueno, nella prefettura di Mie, nel 1938, aspirando a diventare un artista di manga. Inizia a dipingere opere figurative e paesaggistiche su tela sotto la guida di Mankichi Hamabe. Quando nel 1952 si trasferisce a Kobe, sperimenta la pittura astratta e realizza sculture utilizzando una combinazione di materiali naturali e industriali (come legno, acqua e plastica). Nel 1953, la sua opera Kiiro no rafu (Nudo giallo) vince il premio Holbein alla Ashiya City Art Exhibition, catturando l’attenzione di Jiro Yoshihara. Due anni dopo, nel 1955, Yoshihara invitò Motonaga a unirsi alla Gutai Art Association, un gruppo di artisti radicali del dopoguerra in Giappone, e a partecipare alla mostra del gruppo “Modern Art Outdoor Experimental Exhibition to Challenge the Midsummer Sun” nel parco di Ashiya. In questa occasione, Motonaga creò la sua più famosa installazione site-specific Work (Water), realizzata con tubi di vinile riempiti di acqua colorata e appesi ai rami degli alberi. Viene poi invitato dalla Japan Society a trascorrere un anno a New York dal 1966 al 1967, seguito da un periodo in Europa. Grazie a questo periodo trascorso all’estero, ispirandosi alla tecnica tradizionale del tarashikomi, in cui gli strati di pittura vengono lasciati depositare in modo irregolare, sviluppa una tecnica che prevede l’uso di colori acrilici e dell’aerografo. Questa nuova tecnica ha portato nel 1970 a uno stile più particolare, fatto di dipinti intensi, vividi e colorati, saturi e con titoli umoristici. Tornato in Giappone, nel 1971 lascia il gruppo Gutai e inizia a realizzare serigrafie, arazzi, design di sedie e illustrazioni per libri per bambini. Nel corso della sua vita ha ricevuto premi per l’eccellenza alla Mostra d’Arte Contemporanea del Giappone e altri numerosi riconoscimenti e meriti culturali. Nel 2011, il Guggenheim di New York gli ha commissionato la ricostruzione dell’opera (Water) per la mostra del 2013 “Gutai: Splendid Playground”. È morto a Kobe nel 2011.