Organizzata dal Guggenheim Museum Bilbao in collaborazione con il MAXXI, la mostra prosegue la ricerca avviata dalla sua curatrice Gloria Moure mettendo in luce l’unicità dell’arte di Anselmo. Un viaggio nella sua carriera dagli anni Sessanta a oggi per raccontare l’approccio creativo di un artista che ha indagato attivamente e con grande sensibilità le energie, le forze e le dinamiche che governano l’universo.
Tra il visibile e l’invisibile, le opere in mostra restituiscono al pubblico il ritratto di un artista legato al gruppo dei Poveristi, ma che al contempo ha saputo smarcarsi da qualsiasi etichetta creando il proprio alfabeto artistico, che nella fisicità, nei concetti di spazio e di tempo nonché nell’ampia gamma di mezzi ed elementi adoperati ha trovato la sua caratterizzazione.