Repetto Gallery attribuisce un ruolo centrale alla ricerca, allo sviluppo e alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. Questo impegno si traduce concretamente attraverso l’organizzazione di eventi espositivi, personali e collettivi, la pubblicazione di cataloghi e monografie sugli artisti rappresentati, nonché la salvaguardia, la ricerca e l’innovativa valorizzazione del patrimonio storico-artistico costituito dalle opere degli artisti e dal relativo materiale archivistico. Tale lavoro viene diffuso sia in spazi fisici che attraverso le piattaforme digitali, permettendo un accesso ampio e diversificato alla produzione artistica e culturale promossa dalla galleria.
La galleria mira inoltre a rappresentare un epicentro di promozione e sviluppo dell’arte contemporanea ed è attivamente impegnata nella promozione e divulgazione di artisti italiani, tra i quali Ghirri, Fontana, Munari e Schifano; alcuni dei protagonisti dell’arte povera, Boetti, Calzolari, Paolini, Pistoletto e artisti internazionali selezionati tra cui : Christo, Long, Matsutani, Motonaga e Neshat. Nel rappresentare gli artisti, la galleria si occupa della tutela e valorizzazione delle loro opere. Un esempio significativo è l’artista storico della galleria, Fausto Melotti: il supporto della galleria ha contribuito all’organizzazione di un’importante mostra dedicata a Melotti nel 2014 presso il Guggenheim Museum di Venezia.
Rientrano in quest’ambito il contributo e il supporto nella pubblicazione, tra i quali Robert Smithson. Spiral Jetty (2010), con fotografie di Gianfranco Gorgoni ed edito in collaborazione con Photology e Jim Kempner Fine Art; e il catalogo generale di Michelangelo Pistoletto, edito da Phaidon e in fase di realizzazione.
Tra le mostre di rilievo organizzate dalla galleria si segnalano: Postwar Italian Ceramics (2014), curata da Luca Massimo Barbero, con lavori di Lucio Fontana e Fausto Melotti, le personali di Michelangelo Pistoletto; Giulio Paolini (con un testo di Andrea Cortellessa) e Pier Paolo Calzolari (a cura di David Anfam), le esposizioni dedicate a Carol Rama, Conrad Marca-Relli e Victor Vasarely, in collaborazione con le rispettive fondazioni; We Land (2016), una collettiva di Land Art con opere di, tra gli altri, Walter De Maria, Richard Long e Giuseppe Penone; Metamorphosis: the Alchemist of Matter (2016), dedicata all’Arte Povera, con testi di Bruno Corà; Threading Spaces (2019), con lavori di quattro artiste italiane: Maria Lai, Franca Sonnino, Elisabetta Gut e Nedda Guidi; The Boundaries of Subconscious. Informal Art in Italy, 1952-1962 (2020), con opere di Afro, Mattia Moreni, Ennio Morlotti e altri; kένωσις – Lucio Fontana e Fausto Melotti (2022); De Chirico, nello specchio del Novecento. Warhol, Schifano, Paolini, Ghirri, Salvo (2022-2023) (accompagnata da un testo di Andrea Cortellessa) e Schifano. Pittura felice (2024) (con una nota di Marco Meneguzzo). Le mostre organizzate sono accompagnate da pubblicazioni che non si limitano a documentare l’evento, ma mirano piuttosto a promuovere ricerche e studi innovativi sulle opere e sugli artisti presentati.
Inoltre, la galleria incentiva le industrie culturali e creative tramite iniziative di formazione, conferenze e incontri che coinvolgono critici, curatori e professionisti del mondo dell’arte, tra i quali l’incontro Giorgio de Chirico. Pittore e scrittore (2023) con la partecipazione di Andrea Cortellessa, Paride Pelli e Paolo Repetto.
Il programma attuale include la riscoperta dell’artista e designer italiano Bruno Munari, la cui pratica artistica è stata promossa in numerosi progetti monografici, nazionali e internazionali, come Bruno Munari. Tutto (Fondazione Magnani-Rocca, Parma, 2024); Bruno Munari. La leggerezza dell’arte (EARTH Eataly Art House, Verona, 2023-2024); Bruno Munari: The Child Within (CIMA Center for Italian Modern Art, New York, 2022); Bruno Munari (Fundación Juan March, Madrid, 2022).
La galleria è inoltre regolarmente invitata da musei e istituzioni locali e straniere a partecipare alla realizzazione di mostre e cataloghi. Questa collaborazione include la promozione di studi e ricerche inedite, il coordinamento e il prestito di opere d’arte, contribuendo così alla diffusione e alla valorizzazione della produzione artistica rappresentata. Tra questi ricordiamo: Fausto Melotti – Quando la musica diventa scultura (2017-1018) e Christo e Jeanne-Claude. Projects (2023) presso la Fondazione Cosso, Castello di Miradolo; Il Canto della Terra. Orizzonti di Land Art (2021) presso il MANU – Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, Perugia; e Luigi Ghirri – Il viaggio. Fotografie 1970-1991 (2024-2025), presso MASI Lugano.
Infine, la Repetto Gallery riconosce un ruolo centrale ai progetti rivolti alla crescita artistica e supporta iniziative culturali del territorio: socio di GAL, l’associazione delle gallerie di Lugano e di cui Carlo Repetto è vicepresidente, la galleria si impegna attivamente nella diffusione dell’arte e della cultura nel contesto ticinese.
Catalogo della mostra Temi e Variazioni. Omaggio a Fausto Melotti, , Peggy Guggenheim Collection, Venice; ed. Nuvole Rosse (2014)
Catalogo della mostra Il Canto della Terra. Orizzonti di Land Art, MANU - Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, Perugia; Lizea Arte (2021)
Catalogo della mostra Christo e Jeanne-Claude. Projects, Fondazione Cosso, Castello di Miradolo; ed. Fondazione Cosso (2023)
Catalogo della mostra Bruno Munari. Artista Totale, MEF - Museo Ettore Fico, Torino; Corraini Editore (2017)
Catalogo della mostra Bruno Munari. La leggerezza dell'arte, E.ART.H. Eataly Art House, Verona; ed. Edizioni E.ART.H. (2023)
Robert Smithson. Spiral Jetty (2010), con fotografie di Gianfranco Gorgoni, ed. Photology e Jim Kempner Fine Art (2010)