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Lugano
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Fausto Melotti, nato a Rovereto nel 1901, è stato uno degli artisti, scultori e scrittori italiani più influenti del XX secolo. Dopo la laurea in ingegneria elettrotecnica al Politecnico di Milano nel 1924, intraprese un percorso artistico iscrivendosi nel 1928 all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove studiò scultura con Adolfo Wildt. Durante questo periodo conobbe Lucio Fontana, con cui instaurò una profonda amicizia.

Nel 1935 partecipò a due mostre alla Galleria del Milione di Milano: una collettiva e la sua prima mostra personale. In quell’occasione entrò in contatto con i principali esponenti dell’arte astratta italiana. Nello stesso anno aderì ad Abstraction-Création, gruppo internazionale fondato a Parigi nel 1931 con l’obiettivo di promuovere l’arte non figurativa in Europa.

La sua produzione artistica si sviluppò attraverso molteplici linguaggi: scultura, disegno, pittura e poesia. Dopo la Seconda guerra mondiale si dedicò prevalentemente alla ceramica, collaborando con Gio Ponti e con la rivista di architettura e design Domus.

Il riconoscimento internazionale arrivò nel 1967 con una mostra personale alla Galleria Toninelli di Milano, che segnò l’inizio del suo successo in Italia e all’estero. Le sue opere vennero successivamente esposte a New York, Londra, Zurigo e Parigi.

Melotti morì a Milano nel 1986. Nello stesso anno, la Biennale di Venezia gli rese omaggio postumo conferendogli il Leone d’Oro.